Inaugurato nel giugno del 2009, al termine di una serie di interventi strutturali eseguiti dal Comune di Ragusa tramite i fondi della legge regionale 61/81 e con uno sforzo corale non indifferente dell’intera parrocchia, il Museo del Duomo di S. Giorgio si offre oggi ai Visitatori non solo come la maggiore realtà museale di arte sacra dell’intera Provincia di Ragusa, ma come unica opportunità di completare una corretta visione storico-religiosa della città di Ragusa negli ultimi mille anni di storia.
Il percorso all’interno del Museo si snoda attraverso una serie di ambienti suggestivi ricchi di preesistenze architettoniche che furono nel passato più recente adibite a stanze per i canonici: quella così detta “del Vescovo”, quelle dei Predicatori, e poi la “Santara” e il “salotto rosso”.
Le volte a vela, gli archi ed i capitelli, gli antichi pavimenti, le canalette di pietra per il convogliamento di acque ed altro ancora rimandano ad un passato ben più remoto, ancora tutto da scoprire.
Sostanzialmente questo Museo non è nato con l’intento di esporre passivamente ciò che era stipato nelle varie sagrestie o magazzini facenti capo alla Chiesa Madre di San Giorgio, ma ha pensato di intestarsi una funzione di rimando al territorio in modo da porsi come cerniera fra le nozioni offerte in sede museale e la visita della città circostante, cui i pezzi esposti rimandano di continuo.